Giorno e notte, vita e morte, luce e tenebra.
La vita sembra svolgersi in un continuo sali e scendi, in una complementarità tra due opposti che si scambiano con una frequenza che sembra casuale, ma non lo è.
Così è l’uomo nel suo essere, fatto di luce ed oscurità ed in questa deve scendere per ritrovare se stesso, per ritrovare la giusta strada per poi ritornare alla luce.

La discesa nella caverna è quindi qualcosa che va oltre la semplice attività escursionistica. È un simbolo dell’osservazione interiore dell’uomo, un cammino di conoscenza di sé stessi che porta all’inevitabile incontro di esseri che in essa dimorano, come per esempio possono essere i pipistrelli, i quali non sono da tacciare come bestie diaboliche, ma semplicemente come abitanti di un luogo che troppo spesso non visitiamo.